Dalla provincia di Monza-Brianza la vicenda K Flex non accenna a risolversi. L’incontro al Ministero dello Sviluppo per cercare una soluzione che consenta di evitare i 187 licenziamenti decisi dall’Azienda leader nel settore della gomma non ha sortito risultati. L’azienda sostiene che esiste uno squilibrio tra la richiesta del Mercato italiano e la capacità produttiva dello stabilimento italiano e che lo stesso non è in condizioni di sicurezza e questo porta alla chiusura dello stabilimento stesso.
Il Vice Ministro Belladonna, dal canto suo, sostiene che le posizioni aziendali sono deboli e che la stessa azienda ha assunto posizioni non ben comprensibili anche alla luce del notevole flusso di denaro pubblico di cui ha usufruito. Da parte aziendale si dichiara comunque la volontà di proseguire un confronto responsabile.
Da parte Sindacale si sostiene la necessità di sospendere le decisioni aziendali relative ai licenziamenti in attesa del confronto sul piano industriale e il Governatore Maroni ha convocato d’urgenza l’Amministratore Delegato dell’Azienda Carlo Spinelli per cercare a sua volta una soluzione positiva. La K Flex, dopo aver ricevuto sostanziosi finanziamenti pubblici, sta trasferendo l’attività in Polonia, licenziando i lavoratori brianzoli. Insomma, una sorta di “prendi i soldi e scappa”.