Impermeabilizzazione. Faccio fatica a scriverla corretta, lascio immaginare a voi la difficoltà nel pronunciarla ma cos’è l’impermeabilizzazione? Oltre a uno scioglilingua, è la realizzazione di una membrana per un elemento strutturale per non permettere il passaggio dell’acqua piovana e la creazione di umidità di risalita.
IN COSA CONSISTONO I PRELIMINARI
Prima di procedere con l’impermeabilizzazione ci sono 5 passaggi da attuare. Il primo è la pulizia del supporto, ha lo scopo di eliminare grasso, polvere, ruggine, vernici e altri materiali che potrebbe risultare dannosi alla riuscita della tua impermeabilizzazione. Il passaggio successivo consiste nell’esaminare le superfici per verificare la presenza di pendenze e in caso intervenire per ridurre e correggere i ristagni d’acqua e controllare eventuali sistemi di raccolta e smaltimento delle acque a pavimento. Il passo tre è quello di controllo, va accertato che giunti pozzetti siano presenti e funzionanti e l’eventuale pre-impermeabilizzazione dei giunti. Abilitare il drenaggio esterno nella tua abitazione può avere un costo che va dai 75€ ai 200€ a seconda dell’accessibilità e ai lavori necessari che si devono fare.
IN AZIONE, SI ENTRA IN CAMPO ANCHE SE PIOVE
Ora ti parlerò di alcune tecniche e materiali che si possono usare per impermeabilizzare.
Emulsioni sono prodotti a base di bituminosa utilizzati nella miscelazione. Guaine bituminose sono invece strati di bitume modificato, posato attraverso l’uso della fiamma, può avere diversi spessori. Guaine sintetiche invece sono prodotti sintetici utilizzati soprattutto per le loro caratteristiche principali, quella di essere capaci di deformazione dimensionale e per la loro resistenza. Poi ci sono le resine: poliuretaniche, epossidiche, acriliche e metacrilatiche sono le sue caratteristiche principali. Per ultima c’è l’impermeabilizzazione cementizia, che ha diverse tecnologie di diversi tipi che possono essere suddivise in due macro classi. La prima classe è quella delle malte elastiche cementizie e l’altra quella dei cementi osmotici.
OGNI DIAGNOSI PORTA UN INTERVENTO
Quali sono le tipologie di intervento che si possono effettuare? L’impermeabilizzazione si può applicare su diverse componenti di un edificio, soprattutto per quelle che sono a contatto diretto con l’ambiente esterno. In base alla parte interessata c’è un intervento specifico da attuare.
Impermeabilizzazione del tetto consiste nell’eliminare le infiltrazioni dovute ad aperture nel tetto, può capitare che le infiltrazioni arrivino alle travi di legno compromettendole, per il tetto sono utilizzate le membrane bituminose, le guaine e le resine. Questo tipo di impermeabilizzazione a un costo all’incirca intorno ai 100€ al metro quadro.
Un altro intervento è l’impermeabilizzazione del terrazzo, che agisce sulle infiltrazioni dovuti dagli agenti atmosferici, tipicamente si applica sulla pavimentazione del terrazzo e sulla parte esterna, in modo tale da non farla indebolire, il costo si aggira intorno ai 35€ sempre al metro quadro.
Per ultima c’è l’impermeabilizzazione delle pareti, proteggere l’edificio da tutte quelle infiltrazioni che si abbattono sull’esterno dell’edificio prodotte da agenti atmosferici e perdite di tubature, vengono utilizzate materiali come resine isolanti.
Se invece si vogliono eliminare problemi di umidità di risalita dovute dalla capillarità, cioè l’acqua che è presente nel sottosuolo penetra nell’edificio attraverso le strutture murarie passando dai tubi capillari che sono presenti nell’edificio, si possono applicare diverse soluzioni in base all’entità del danno, una delle più utilizzate è la creazione di una impermeabilizzazione alla base dell’edificio attraverso fori e l’iniezione di un liquido impermeabilizzante.