Una volta per i bancari, un’altra per vicende industriali, l’altra ancora per tentativi maldestri di acquisizioni e/o scalate, il fatto è che la Borsa italiana è sempre più in rosso che in verde. Quest’oggi tocca agli “oil” tenere al ribasso la Borsa, dopo i dati che indicano in calo la quotazione dell’oro nero, al di sotto della soglia psicologica dei 50 Dollari al barile per il Wti.
Non sono, però, soltanto le imprese direttamente collegate al prezzo del Petrolio a patire nella seduta di oggi: FCA segna un negativo del 2,49% dopo che aveva in qualche modo manifestato un interesse ad un eventuale accorpamento con Volkswagen, la quale, però, ha chiuso le porte ad ogni ipotesi in questo senso.
Se torniamo ai titoli “oil”, troviamo Eni a -2,43%, Saipem -2,62% E Tenaris a -2,83%. Oggi leggermente in positivo i bancari con Unicredit a +0,36, Intesa San Paolo a +0,94 e Bper a +0,005%. A parte il -0,65% di Piazza Affari, anche le altre Borse Europee segnano un rosso: Francoforte è a -0,22%, Parigi a -0,21%, Londra -0,45%. I dati sull’economia Britannica sono lusinghieri, il Pil britannico è stimato al 2%, il migliore nell’Europa dell’Euro, almeno finché c’è ancora.